Giovedì, 1 Maggio 2025
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La mancata costituzione della società tra gli associati vincitori, il mancato pagamento della tassa di concessione e l'inerzia nell'apertura della farmacia producono la decadenza dall'assegnazione, non avendo alcun rilievo il fatto che i vincitori avessero prodotto un'istanza per ottenere la riperimetrazione della sede
Il procedimento per l'inserimento di un farmaco in lista di trasparenza deve essere rispettoso delle garanzie partecipative, tenuto conto del carattere discrezionale della decisione finale
L'atto revisionale della pianta organica farmaceutica quando modifica le zone delle farmacie rispetto al biennio precedente deve sempre contenere la motivazione delle scelte effettuate, risultando sennò arbitraria la decisione di cambiare i perimetri delle sedi
L'art. 2 comma 2 della legge n. 475/1968 prevede di revisionare ogni due anni il numero delle farmacie, ma non prevede la revisione biennale della zonizzazione, ergo è legittimo che un Comune non approvi la pianta organica per quattro bienni di fila, dal 2012 al 2020
La localizzazione delle sedi già istituite, poste a concorso e non ancora assegnate può sempre essere modificata dal Comune mediante un atto della Giunta comunale.
In caso di calo demografico nel Comune con perdita del quorum della farmacia istituita e posta a concorso, è facoltativa e non obbligatoria la soppressione della stessa, durante lo svolgimento del concorso, da parte del Comune
Una volta impugnata una pianta organica occorre impugnare, a pena di inammissibilità del ricorso, tutte quelle che le succedono nelle more della conclusione del giudizio, anche se sono identiche nel loro contenuto alla prima già impugnata.
Per il rilascio dell'autorizzazione al trasferimento all'interno della stessa zona non va chiesto il parere all'Ordine dei Farmacisti
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 marzo 2025 il testo della nuova Convenzione
Per il deblistering una situazione "a macchia di leopardo": alcune Regioni lo disciplinano puntualmente, altre lo autorizzano, altre lo auspicano, altre ancora lo impediscono. Dai contenziosi pendenti scaturiranno le coordinate valide per tutti
Può l'AIFA con un proprio atto (re)introdurre un obbligo che la legge ha eliminato?
Approfondimenti
L'aumento ex D.M. 22 settembre 2017 dei diritti addizionali per la vendita al pubblico dei medicinali è legittimo perché garantisce l'utenza
I diritti addizionali stabiliti in aumento dal D.M. 22 settembre 2017 per la vendita al pubblico dei medicinali da parte delle farmacie urbane e rurali sono legittimi nel loro ammontare giacché assolvono alla funzione di assicurare la capillarità dell'assistenza farmaceutica