Mercoledì, 18 Giugno 2025
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Al farmacista che deve individuare il luogo in cui aprire la propria farmacia all'interno della propria zona va riconosciuta la libertà di scelta avendo egli come unico limite il rispetto della distanza di duecento metri dalle altre farmacie
La misurazione della distanza tra due farmacie non può prescindere dall'applicazione delle disposizioni relative al comportamento dei pedoni ex art. 190 del d. lgs. n. 285/1992
In caso di importazione parallela di farmaci l'ipotesi ordinaria è che AIFA autorizzi stabilendo che il farmaco mantenga la stessa denominazione del Paese di origine, essendo il cambio di denominazione l'eccezione giustificata da accertate ragioni attinenti alla tutela della salute pubblica
La modifica della pianta organica che stabilisca la diversa e più attrattiva zonizzazione di una farmacia posta a concorso modificandone il perimetro non lede la par condicio a favore degli assegnatari rispetto ai concorrenti interpellati prima della nuova zonizzazione
Il d.m. Salute del 7 agosto 2023 (in G.U. del 21 agosto 2023) va sospeso sia perché l'istruttoria difetta del parere del CSS, sia anche perché la motivazione non è sufficientemente chiara quanto al profilo degli “accertati concreti pericoli di induzione di dipendenza fisica o psichica”
Nel giudizio relativo alla localizzazione di una sede farmaceutica, se quest'ultima è vacante da anni ed è prossima all'apertura, prevale in fase cautelare l'interesse pubblico all'attivazione di una nuova sede a fronte dell'interesse del farmacista ricorrente limitrofo, il cui pregiudizio economico è ristorabile all'esito del giudizio
La violazione dell'art. 105 comma 1 lett. b), nella versione antecedente alla novella del 2022, può comportare la revoca dell'autorizzazione soltanto se ha influito in concreto sulla tempestività di esecuzione degli obblighi di distribuzione, non già in astratto, dovendosi comunque sempre tener conto delle circostanze non direttamente dipendenti dalla responsabilità del grossista che ne hanno impedito il pieno approvvigionamento
Se alla scadenza del triennio 2015/2017 l'azienda farmaceutica, posta di fronte alla possibilità di rinegoziare gli accordi di prezzo includenti il payback, è rimasta inerte, l'accordo si rinnova automaticamente per il biennio 2018/2019 in forza della delibera CIPE 3/2001
Qualora dalla lettura delle motivazioni della delibera comunale risulti che la finalità della nuova farmacia istituita sia quella di erogare assistenza alle sole frazioni rurali, è contraddittorio che il perimetro della zona assegnata si estenda fino a comprendere una parte del centro abitato
Approfondimenti
Società mista per la gestione della farmacia comunale: se il socio privato non è più operativo il Comune può scioglierla e metterla in liquidazione
Se il socio privato di una società mista perde i requisiti organizzativi e qualitativi e demanda ad altra società privata tutta l'attività di gestione della farmacia, legittimamente il Comune può decidere di non limitarsi ad escludere il socio privato, ma di sciogliere la società mista e metterla in liquidazione