Martedì, 17 Giugno 2025
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Pubblicata una versione aggiornata del documento di questions & answers sui processi autorizzativi relativi a procedure nazionali, di mutuo riconoscimento e decentrate
E' illegittima la pretesa dell'ASL, ai fini dell'applicazione della scontistica obbligatoria ex art. 1 commi 40 e 40 bis della l. n. 662/1996, di calcolare mediante sommatoria, cumulativamente, il fatturato di due farmacie rurali appartenenti ad un'unica società, invece che applicare gli sconti sulla base del fatturato separato di ogni singola farmacia
Quando un Comune istituisce una nuova sede e la pone a confine con la zona della farmacia di un Comune limitrofo, il titolare della sede del Comune limitrofo non ha titolo per impugnare le scelte relative all'assistenza farmaceutica del diverso Comune, neanche sotto il profilo dell'equa distribuzione, a meno che la nuova farmacia non violi la distanza minima di duecento metri dalla propria
E' legittimo il diniego al trasferimento dell'unica sede rurale di un Comune di duemila abitanti dal centro storico ad una frazione ben più popolosa ma distante circa otto chilometri; tale trasferimento, infatti, penalizzerebbe gli abitanti del centro storico nell'accesso all'assistenza farmaceutica
Nel caso in cui la farmacia per cui sia stato ottenuto il trasferimento sia già stata aperta alla data della discussione in camera di consiglio, tra i due interessi contrapposti e, cioè, quello economico dei titolari ricorrenti limitrofi e quello pubblico alla migliore assistenza farmaceutica mediante il mantenimento dell'apertura, prevale il secondo
L'inserimento di un farmaco in lista di trasparenza e la conseguente riduzione del costo a carico del SSN, pari al più basso del corrispondente generico, non determina di per sé la caducazione automatica del preesistente accordo espressamente concluso con AIFA relativo all'ammontare del payback da corrispondersi annualmente
Ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 13/1985 deve individuarsi nella Regione Campania l'ente competente a pronunciarsi sulle istanze di trasferimento delle farmacie, spettando al Comune invece l'approvazione della pianta organica farmaceutica
L'accoglimento di un'istanza di trasferimento di una farmacia in una parte del territorio comunale più baricentrica e popolosa deve ritenersi conforme all'interesse pubblico consistente nel miglioramento del servizio farmaceutico
Qualora il titolare di farmacia, dopo aver proposto ricorso al TAR avverso un diniego al trasferimento della propria sede, nelle more del giudizio venda la propria farmacia, ciò determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse, atteso che in mancanza di tempestiva dichiarazione di interesse da parte del titolare acquirente, non è ravvisabile una trasmissibilità dell'interesse legittimo
Un'istanza relativa agli stalli di carico e scarico e di parcheggio riservato ai clienti della farmacia avente contenuto complesso e che non si limiti a quella classica e semplice di occupazione di suolo pubblico non rientra tra quelle per cui si ha diritto ad un atto formale di pronuncia da parte del Comune
Approfondimenti
Il “caso Servier”: le transazioni sulle controversie relative ai brevetti finalizzate in realtà a ritardare l'entrata sul mercato dei generici
La Corte di Giustizia puntualizza la linea di demarcazione tra i legittimi accordi risolutivi delle controversie sui brevetti ed i pretestuosi accordi aventi il fine di ritardare illegittimamente l'ingresso dei farmaci generici nel mercato