Domenica, 14 Dicembre 2025
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Ciò che rileva è la situazione di fatto esistente al momento dell'adozione dell'atto di trasferimento, non quella dell'istruttoria. Se dopo l'istruttoria favorevole ma poco prima dell'adozione dell'atto di trasferimento cambiano i percorsi pedonali e la distanza tra le farmacie diventa inferiore a 200 metri, l'atto di trasferimento va annullato.
Le norme che prescrivono una distanza minima di duecento metri tra le farmacie sono rispettose dei principi di rango europeo e costituzionale.
Nel caso una farmacia abbia più soglie di ingresso, ai fini della misurazione della distanza occorre tenere conto della soglia più vicina alla soglia dell'altra farmacia, non avendo alcun rilievo le soglie più lontane
L'impossibilità per i titolari di farmacie soprannumerarie sussidiate di partecipare alla procedura per il trasferimento prevista dall'art. 2 comma 2 bis della l. n. 475/1968 discende da una scelta discrezionale del legislatore che non può ritenersi irragionevole
Le proposte dell'AGCM ai fini della legge annuale per il mercato e la concorrenza
A fronte della presentazione di una perizia giurata attestante l'assenza di locali disponibili per l'apertura di una farmacia, oltre alle concordanti dichiarazioni degli agenti immobiliari incaricati del reperimento degli stessi, correttamente il Commissario ad acta procede a riperimetrare la zona, peraltro facendo in modo che la farmacia venga aperta nelle vicinanze dell'ambito territoriale originario
Il Consiglio di Stato ordina al Ministero della Salute una relazione integrativa con la quale trasmettere gli atti regionali che regolamentano la materia. Inoltre chiede di pronunciarsi in punta di diritto sull’assenza o meno di aspetti di pericolosità per la salute pubblica del deblistering, allo stato degli atti non emersi e, ancora, sull’impatto finanziario che il deblistering potrebbe determinare sul bilancio pubblico in relazione a possibili risparmi di spesa
La Regione Friuli Venezia Giulia approva, con una delibera di Giunta, le nuove linee guida con cui sono individuati i requisiti minimi di idoneità dei locali della farmacia nel cui ambito sono erogate le prestazioni analitiche di prima istanza rientranti nell’ambito dell’autocontrollo e per i servizi di secondo livello e le modalità di verifica
La farmacia succursale esula dalla pianta organica farmaceutica sicché, una volta assegnata a titolo definitivo mediante concorso pubblico, diventa irrilevante e non deve dar luogo ad un nuovo concorso l'istituzione e l'apertura di nuove farmacie dislocate più vicino ad essa rispetto a quella dell'assegnataria
Va sospesa l'efficacia dell'ordinanza comunale che, ingiungendo la demolizione di opere ritenute abusive, pregiudica la prosecuzione dell'attività da parte della farmacia; nella fase cautelare infatti prevale l'interesse pubblico a non interrompere il servizio di assistenza farmaceutica
Approfondimenti
Pianta organica: è illegittima la riduzione sensibile e disomogenea della zona di un titolare a favore della farmacia comunale per consentirle il trasferimento
La riduzione sensibile della zona di un farmacista, peraltro irrazionale giacché disomogenea ed effettuata mediante cuneo, a vantaggio della possibilità di trasferimento della farmacia comunale, è illegittima