Lunedì, 27 Ottobre 2025
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La Corte di Giustizia condanna la Polonia per la propria normativa restrittiva in materia di pubblicità delle farmacie ed afferma la libertà del farmacista di effettuare pubblicità sia riguardo alla propria farmacia, sia in relazione ai servizi che essa offre, sempre nel rispetto delle norme deontologiche
Non vi sono le condizioni per la concessione di una misura cautelare che elimini dalla patente di un assuntore di benzodiazepine la scritta “niente alcol”
L'art. 7 comma 2 della l. n. 1/1990 consente alle imprese autorizzate alla vendita di prodotti cosmetici, tra cui vanno annoverate le farmacie, la possibilità di esercizio dell'attività di estetista all'interno di locali appositi dedicati, senza che tali locali siano materialmente separati dalla farmacia ed abbiano un proprio accesso esterno sulla strada
La delibera della Giunta regionale lombarda n. XI/5796 del dicembre 2021 con cui viene viene consentito alle farmacie di effettuare la foratura del lobo auricolare è legittima atteso che non vi è alcuna norma che riserva tale attività ai piercers e tatuatori
Il Comune non può respingere un'istanza di autorizzazione all'installazione di una Croce verde bifacciale luminosa su un palo della luce già esistente, facendo mero riferimento alla sicurezza stradale ed all'art. 23 del Codice della Strada, ma deve trovare soluzioni concrete per contemperare i due interessi. La Croce Verde infatti non è un'insegna pubblicitaria ma garantisce l'efficienza di un servizio pubblico fondamentale
L'art. 104 del R.D. n. 1265/1934 è di stretta interpretazione sicché, se le motivazioni dell'istituzione di una sede con criterio topografico fanno riferimento a situazioni che non trovano immediato riferimento nei criteri indicati nella detta norma di legge, l'atto istitutivo è illegittimo
Se viene proposto un ricorso contro la determina dell'AIFA n. 166/2021, ai fini della procedibilità dello stesso occorre che siano impugnate anche le successive determine dell'AIFA, adottate durante la pendenza del giudizio, che hanno in parte modificato ed in parte confermato la determina n. 166/2021
L'atto con cui l'ASL chiede al medico di medicina generale di rimborsare una somma al SSN per aver prescritto indebitamente un farmaco costoso ad un paziente, non va impugnato dinanzi al TAR, anche se ciò fosse indicato nell'atto dell'ASL, spettando invece la giurisdizione al Giudice contabile in caso di denuncia dell'ASL oppure al Giudice ordinario in caso di azione per il risarcimento da parte dell'ASL
La differenza tra l'inalatore standard e l'erogatore Autohaler non è sufficiente di per sé ad impedire l'inserimento del farmaco in lista di trasparenza, tenuto conto che alle differenze di uso può ovviarsi non soltanto con le indicazioni del foglietto illustrativo, ma anche con le informazioni da parte del medico curante e, in via integrativa, del farmacista
Approfondimenti
Medicinali vegetali tradizionali: per indicare sull'imballaggio esterno la loro produzione biologica occorre il rilascio di un'AIC invece che la registrazione semplificata
La Corte di Giustizia stabilisce le regole relative alle indicazioni sull'imballaggio esterno dei medicinali vegetali tradizionali, prescrivendone l'assoggettamento alla sola normativa in materia di medicinali e, di conseguenza, stabilendo che le indicazioni relative alla loro origine biologica, se non contenute nell'eventuale AIC, non sono apponibili in caso di registrazione semplificata perché non utili ed aventi carattere promozionale